è trascorso già un mese... eppure il vuoto che sento dentro di me è profondo, forte, come quello che provavo quando tu eri già un'altra persona.
mi manchi da morire...
eri il mio porto sicuro dove riparare nei momenti di tempesta. ora, questa, mi porta alla deriva...
non passa un minuto senza che il pensiero mi porti a te. sul serio.
1 mese fa a questa ora ti stavo per salutare.
dopo un ora e mezza ho saputo che quello era stato, ufficialmente, l'ultimo saluto.
in fondo lo sapevo già. però in via ufficiosa, quella via ufficiosa che era nostra... "si ma in via ufficiosa rosè, non ufficiale", questa la tua frase quando mi dicevi le cose che non dovevano uscire fuori dal nostro circolo chiuso, chiusissimo...
ti ho sognato due volte ma per due volte al risveglio ricordavo pochissimo. nel primo sogno ti vedevo con la tua famiglia e nessuno dei due manifesta gioia o dolori. stavamo tutti bene.
nel secondo invece non ricordo nulla e mi spiace.
vorrei che mi dicessi qualcosa... so che accadrà... presto o tardi accadrà.
dal 19 marzo non ho più paura di morire. perchè so che è l'unico modo per rincontrarti.
oggi ho sentito una frase: la morte di una persona cara è solo un arrivederci. è una situazione temporanea che terminerà quando chi è rimasto in vita morirà. era un padre che lo diceva, con serenità, alla figlia morta di incidente.
credo che sia solo una pausa questa e che torneremo a litigare, scherzare, parlare per ore ed ore... anzi no, di più: per l'eternità.
mi manchi tanto pino.
il tuo scrigno.