sabato 12 gennaio 2008

stamattina mi va Byron.


E' l'ora!


È l'ora in cui s'ode tra i rami

La nota acuta dell'usignolo;

È l'ora in cui i voti degli amanti

Sembrano dolci in ogni parola sussurrata

E i venti miti e le acque vicine

Sono musica all'orecchio solitario.

Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore

E in cielo sono spuntate le stelle

E c'è sull'onda un azzurro più profondo

E nei Cieli quella tenebra chiara,

Dolcemente oscura e oscuramente pura,

Che segue al declino del giorno mentre

Sotto la luna il crepuscolo si perde.

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